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Teologia sistematica I – Teologia fondamentale: L’Agape e il Logos

Docenti
  Giorgio SGUBBI
Istituto / Ciclo
Licenza in Sacra Teologia (FTER) (Licenza in Sacra Teologia)
Anno accademico
2020/2021
Codice
LT20a01
Anno di corso
1° Anno
Semestre
1
ECTS
4.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

La rivelazione cristiana consiste fondamentalmente nell’autocomunicazione che il Dio-Agape dona all’uomo e che storicamente si realizza e compie in Gesù Cristo. La natura nuziale e di patto che contraddistingue il contenuto della fede cristiana esige un interlocutore e destinatario capace di verità: solo in quanto dotato di intelligenza, libertà e volontà, l’uomo può realmente corrispondere all’autocomunicazione di Dio.

Il carattere divino-umano della Rivelazione cristiana, così come fonda e illumina il rapporto fede-ragione, altrettanto fonda e illumina quello di teologia e filosofia: l’Agape (1Gv 4, 16) non solo non rende superfluo l’esercizio della ragione, ma lo esige nella sua massima estensione, rigore e severità. Alla pienezza del dono di Dio, infatti, deve corrispondere “l’audacia della ragione” (FeR 48) perché, come scrive Riccardo di S. Vittore, “ubi amor, ibi oculus”. 

Il corso intende sviluppare un’analisi del rapporto tra filosofia e teologia a partire dalla stessa natura dell’Agape. Dopo avere ascoltato le obiezioni e le riflessioni tanto di alcuni filosofi contemporanei (Severino, Vattimo, Cacciari) che di alcuni significativi teologi (Barth, von Balthasar, Ratzinger), sarà avviata una riflessione sistematica per evidenziare come razionalismo, fideismo, scetticismo e relativismo sono forme contratte e ridotte di razionalità, del tutto inadeguate ad esprimere l’assoluta generosità di Dio e l’aspirazione alla compiutezza da parte dell’uomo.

 

Obiettivo

Obiettivo del corso è elaborare una riflessione teologica sulla filosofia. L’abbandono di due modelli a lungo dominanti come quello ancillare e quello fondativo, riaprono il sentiero sul quale interrogarsi intorno a quale ruolo la filosofia può e/o deve avere nei confornti della teologia cristiana quale scienza dell’autocomunicazione di Dio.

Avvertenze
Bibliografia

RAHNER K., Filosofia e teologia, in ID., “Nuovi Saggi”, Roma 1968, vol. I, 137-152. 
VON BALTHASAR H. U., L'apriori teologico della metafisica, in ID., “Gloria. Nello spazio della metafisica. L'epoca moderna”, Milano 1978, 561-566. 
JÜNGEL E., La possibilità di pensare Dio, in ID., “Dio mistero del mondo”, Brescia 1982, 143-296.
BARTH K.L, Filosofia e teologia, Brescia 2010.
SEQUERI P., L'amore della ragione. Variazioni sinfoniche su un tema di Benedetto XVI, Bologna 2012. 
RATZINGER J., Il Dio della fede e il Dio dei filosofi, Venezia 2013. 
CAPUTO JOHN D., Filosofia e teologia, Brescia 2016. 

 

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.